Ciao,
mi chiamo ION e voglio raccontarvi la mia
storia per farvi capire l'importanza di aiutare gli altri.
Sono un ragazzo di 18 anni, vengo dalla Moldavia e circa un anno fa ho cominciato a frequentare il centro diurno La Tenda di Montegrotto.
Sono un ragazzo di 18 anni, vengo dalla Moldavia e circa un anno fa ho cominciato a frequentare il centro diurno La Tenda di Montegrotto.
All'inizio ho preso questa
esperienza con molta superficialità, senza rendermi conto dell'impegno che ci
si deve mettere. Quando incontravo una persona
disabile, ad esempio per strada, la guardavo con occhi diversi rispetto a come guardavo una persona "normale",
ignorando il fatto che loro sono uguali a noi, anzi, forse migliori. Con l'aiuto e il sostegno di tutte le persone che ci lavorano e che mi hanno trasmesso la
loro dedizione ed entrando sempre di più in
contatto con loro, ho imparato a conoscerli e ad apprezzarli; sono
persone tanto fragili, che non hanno
bisogno solo di essere aiutate fisicamente, ma sopratutto di ricevere affetto. Io ce la sto mettendo tutta, basta davvero
poco: un piccolo gesto per noi, un abbraccio o una parola, ha per loro un valore immenso. Molti
ragazzi della mia età si rifiutano di avvicinarsi a loro o addirittura li prendono in giro, non capendo
quanto essi soffrano per questo. Altri invece fanno vedere troppa compassione nei loro confronti è
associano parola "disabile" l 'aggettivo "poverino/a", rendendolo stabilmente inferiore e
subordinato.
Io penso che si debba trovare un giusto
equilibrio, aiutandoli senza però smettere di vederli come persone NORMALI, perchè è questo che
sono: uguali a noi.
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