presentazione...

"La persona disabile è un individuo. Con una propria identità. Con una propria connotazione. Con delle caratteristiche proprie. Lui ha sempre saputo non solo di essere portatore di una disabilità, ma anche di essere innanzitutto una persona. E' ora che lo impariamo anche noi. (...)
Arriva in carrozzina, ma non è la carrozzina. Ha splendidi occhi azzurri, è un mago co i video game, usa il computer come pochi e sa fare un sacco di altre cose che non si vedono..soprattutto se lo sguardo si ferma alla carrozzina. "


tratto dal libro "Per chi suona la campanella?" di Vito Piazza

venerdì 4 aprile 2014

Intervista a Stefania e Emanuele di Corpi Solaris

Lo scorso 8 marzo 2014, in occasione dei suoi 20 anni di attività, l’Associazione ASKA Karate ha promosso una serata di Sport, Integrazione e Solidarietà al Palazzetto Polivalente di Albignasego. Sono state invitate all’evento  numerose  realtà sportive del territorio, tra cui anche il gruppo “Corpi Solaris” che  ha presentato una dimostrazione tratta dall’esibizione “In... fOrme”.


Di seguito, abbiamo intervistato Stefania Franchin ed  Emanuele  Bassan  del Centro Diurno “Il Nodo” per raccontare il valore di questa esperienza, per lasciare traccia e condividere le emozioni e le sensazioni vissute.

Da quanto tempo fai espressione corporea?
Stefania: “Sono tanti anni.”
Emanuele:” Non ricordo la data giusta, ma da parecchio tempo.”

Cosa ti piace di più del fare espressione corporea?
Stefania: “I movimenti ”.
Emanuele: “ Mi da’ la possibilità di muovere il corpo. Delle volte non basta solo la parola. Mi piace far vedere agli altri che si può muovere anche il corpo”.

Che emozioni provi?
Stefania: “ Mi sento muovere dentro, le mani, le gambe, la testa. Mi sento proprio libera”
Emanuele: “Ogni volta mi sento una cosa nuova. Sono sul palco e sento sempre un’emozione nuova, un battito del cuore diverso. Mi agito ogni volta come fosse la prima”.

Se pensi all’esibizione dell’8 marzo, cosa ti viene in mente?
Stefania: “Mi piace molto la parte con i cerchi e i cappelli. La parte con gli elastici non mi piace molto perché non sono capace a farla. Mi piace anche la parte con Angela, la canzone di Jovanotti e la ragnatela. Ora mi sto un po’ stancando di fare espressione corporea perché è tanto che la faccio, ma voglio continuare per non arrendermi adesso. Sono un po’ indecisa. Mi fa però piacere vedere la gente che mi viene a vedere, mi fa gli applausi e quindi non posso mollare ora perché tutto questo mi piace! ”
Emanuele: “E’ parecchio tempo che facciamo espressione corporea e ho notato che siamo più uniti come gruppo e questo mi fa molto piacere. Non è una cosa tanto per fare, ma qualcosa in cui crediamo. L’8 marzo con noi c’erano anche molti altri gruppi, di basket, di hockey in carrozzina. Ci hanno fatto vedere che si può fare sport in molti modi e questo mi ha fatto capire molte cose. E’ stato molto interessante e costruttivo. ”.

cosa ne pensate?
venite a vederci al prossimo spettacolo!!


1 commento:

  1. Alex:bravi"", mi piace questa intervista...sono bei pensieri, anche a me piacerebbe fare espressione corporea.

    RispondiElimina