Eccoci in barca tutti
insieme, venerdì 17 aprile, pronti a
partire per la mitica gita alla laguna di Venezia, noi del centro Antares
insieme ai nostri familiari.
Come è andata?
Partiti con i pulmini in
direzione Portegrandi sul fiume Sile dove ci aspettava il barcone Silis, sotto una
pioggia battente, siamo stati accolti da Brunetto, il gentile capitano, che ci
ha fatto salire a bordo.
La barca era grande e
confortevole, c’era anche il bar.
In compagnia di un altro
gruppo di turisti con la guida, dopo un’ora e mezza di navigazione, siamo
attraccati a Murano, l’isola del vetro. Affascinati dalla lavorazione del vetro
di una fornace, abbiamo poi visitato
l’isola.
Ritornati alla barca, dirigendoci
verso Burano, abbiamo pranzato a bordo con
i nostri panini.
Passeggiando per le calli
della piccola isola, abbiamo ammirato le belle case colorate facendo shopping.
Di nuovo a bordo, siamo poi
scesi a San Francesco del Deserto, un’isola
di pace e tranquillità dove un frate del convento ci ha accolto
raccontandoci la storia di quel posto.
Ultima isola del nostro
itinerario è stata Torcello che, con i suoi 19 abitanti, è fra le più
piccole isole della Laguna.
La pioggia, clemente durante
la visita alle isole, ha ripreso a scrosciare al ritorno dal Torcello.
Di nuovo in barca, stanchi ma
contenti, abbiamo preso la via di ritorno verso casa.
Alcune nostre impressioni…
Luca: “ Ho
visto posti in cui non ero mai stato, ho camminato molto. E’ stato impegnativo
salire e scendere dalla barca, ma ce l’ho fatta, nonostante la bassa marea”.
Stefano: “Mi
è piaciuto vedere la lavorazione del vetro, i paesaggi della laguna e stare in
compagnia. Mi sono veramente divertito, al ritorno ho preso sonno sulla
panchina del barcone”.
Giovanni:
“altre volte avevo visitato le isole, la gita mi è piaciuta molto”.
Sandro: “Mi
è piaciuto il faro di Murano, le belle ragazze veneziane, le isole di Burano e
Mazzorbo, il bar del partito dove un tempo andavo a vedere che giocavano le
carte, i traghetti dell’ACTV VELA, l’odore del pesce in barca.”.
Giuseppe:”
Bella la barca, il comandante era simpatico e prudente. Sono stato molto contento che
sia venuto mio fratello. La giornata è stata intensa, alla sera ero stanco ma
felice”.
Davide: “Mi
è piaciuto molto spingere la carrozzina di Luca, stare con le operatrici e la Monica , il cimitero di
Mazzorbo e fare le foto”.
Come è andata?...molto bene!
Centro Antares
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